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PERCHE’ DONARE

Donare il sangue è un gesto di profonda solidarietà verso il prossimo, significa fare realmente qualcosa di utile nei confronti di una persona che soffre. Alcuni numeri possono aiutare a capire meglio le dimensioni del problema sangue in Italia.
Giornalmente sono circa 8000 le sacche di sangue che servono in Italia, e in Provincia di Chieti mancano ogni anno circa 5000 sacche di sangue, che devono essere importate da altre Regioni, considerato che l’Abruzzo non è autosufficiente da questo punto di vista. Nonostante i grandi progressi in campo medico, in laboratorio il sangue non è riproducibile, pertanto l’unica fonte disponibile è l’uomo.
Le donazioni da parte dei volontari, in maniera periodica, anonima e non retribuita, rappresentano tuttora l’unica soluzione, e rappresentano una garanzia per il ricevente. Donare il sangue è un preciso dovere civico, un gesto di solidarietà che non conosce barriere di razza, di ideologia o religione, e rappresenta uno dei rari momenti di medicina preventiva.
Con un semplice gesto della durata di qualche minuto, si può salvare la vita di molte persone. Proprio il fatto che di sangue c’è una necessità assoluta, implica di conseguenza che tutti coloro che possono dovrebbero donarlo, senza crearsi falsi problemi e false paure.
Un giorno potrebbe capitare a chiunque di averne bisogno! Nessun Ospedale sarebbe in grado di assicurare qualsiasi terapia trasfusionale senza la preventiva disponibilità di donatori. Donare il sangue, significa dimostrare concretamente che ci interessa la vita di una persona che soffre. Il sangue è indispensabile quando si devono prestare i primi soccorsi ad una persona. Viene usato in chirurgia per tutti quei pazienti che non possono ricorrere all’autotrasfusione, ed è di basilare importanza nella chirurgia dei trapianti.
Ed è proprio l’apertura di un centro per i trapianti nell’Ospedale di Chieti, ad aver fatto aumentare in maniera vertiginosa il numero delle sacche richieste, e se ciò ha evitato a molti ammalati i cosiddetti “viaggi della speranza” verso altri centri, ha purtroppo determinato -visto lo scarso numero dei donatori- il ricorso all’acquisto di sangue da altre Regioni. Per darvi un’idea di quanto sangue occorra per un trapianto, è riportata qui di seguito una tabella molto esplicativa:

· RENE:servono in media 4 donazioni di globuli rossi
· CUORE:10 sacche di globuli rossi, plasma e piastrine, con picchi anche   di  30/40
· FEGATO: nelle prime 24 ore: 12 sacche di rossi (16 nei primi 10   giorni), 27  sacche di plasma fresco  congelato  (35 nei primi 10   giorni), 2 sacche di  piastrine (5 nei primi 10 giorni). Si possono   raggiungere punte  di  160/170  sacche di rossi, 290/300 di plasma e 140 di piastrine per interventi  particolarmente impegnativi
· MIDOLLO OSSEO: da 50 a 80 sacche di rossi, plasma, piastrine ed   immunoglobuline, con picchi di 200/300  donazioni ogni terapia (4/5   mesi) prima dell’intervento

Il compito dell’Avis e di tutte le altre associazioni che si occupano della raccolta del sangue, è quello di sensibilizzare il maggior numero di persone verso i problemi legati alla carenza di sangue, promuovendo la sicurezza nella raccolta del sangue.

Molti nella vita hanno donato il loro sangue, sulla spinta emozionale che poteva essere la richiesta di un amico o di un parente, superando di colpo tutte le paure e i timori che si avevano. In seguito a queste esperienze, molti donatori occasionali sono diventati donatori periodici. La speranza è che non si debba mai vivere un’esperienza dolorosa, per capire al termine della stessa, quanto tempo è stato buttato via inutilmente, a causa del proprio egoismo e di paure e timori ingiustificati.